DALL’ ITALIA CON AMORE
FROM ITALY WITH LOVE
Il risotto al tartufo è un piatto eccezionale perché si basa su un ingrediente preziosissimo: il tartufo, un frutto della terra che ha un sapore talmente ricco, carico ed inimitabile che, con una ricetta così, è impossibile non fare centro!
Per gli amanti del tartufo ecco come preparare passo passo il risotto con un procedimento facile e veloce che metterà in risalto tutto l’aroma di questo prezioso fungo sotterraneo.
Quello dei tartufi è un vero e proprio universo composito, fatto di varietà differenti, appassionati, fiere, quotazioni ed il gusto personale di ognuno. Tendenzialmente però si può indicare a grandi linee il regno del tartufo bianco a Nord del paese, Alba e il Piemonte in primis. In Umbria, Molise e più a Sud quello del tartufo nero.
L’intensità del tartufo risulta protagonista assoluta di qualunque abbinamento si voglia provare. Per questo si tratta sempre di preparazioni molto semplici che esaltano, e vengono esaltate, dalla sua presenza.
Il risotto al tartufo è infatti una preparazione molto semplice ed anche veloce. Per una riuscita perfetta scegliete un riso vialone nano oppure un carnaroli di qualità e dell’ottimo tartufo; nel mio caso ho utilizzato il tartufo nero fresco chiamato anche Tartufo Scorzone per la sua buccia molto marcata e ricca di verruche sporgenti .
Tra i tartufi commestibili è quello più economico, ma nonostante il costo esiguo è comunque considerato un prodotto di pregio. L’ho utilizzato sia grattugiato per cuocere il risotto ed esaltarne il gusto, sia aggiunto in scaglie sul piatto.
Un Risotto al tartufo cremoso, avvolgente saporito! Una prelibatezza unica da 10 e lode!

Ingredienti
INGREDIENTI PER 4 PERSONE:
Tartufo nero (quantità a piacere)
320 gr riso carnaroli o vialone nano
1 cipolla bianca
4 cucchiai di olio
150 ml di vino bianco secco
1 litro di brodo vegetale
100 gr di parmigiano reggiano grattugiato
30 gr di burro
sale, pepe
erba cipollina o prezzemolo a piacere
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PREPARAZIONE:
Trita finemente la cipolla e ponila in un tegame con l’olio (Foto 1).
Lascia cuocere a fuoco basso per 5 minuti, mescolando ogni tanto finchè la cipolla si sarà appassita.
Aggiungi il riso, mescola delicatamente e lascia tostare per un paio di minuti (Foto 2).
Alza leggermente la fiamma, sfuma con il vino bianco mescolando spesso (Foto 3).
Quando la parte alcolica sarà completamente evaporata, continua la cottura aggiungendo un mestolo di brodo alla volta (Foto 4), lasciando che si asciughi quello precedente prima di aggiungerne un altro, fino a fine cottura (Foto 5).
Trita circa una metà del tartufo nero che hai a disposizione (Foto 6).
A fine cottura unisci il tartufo nero tritato al risotto (Foto 7).
Aggiungi a piacere un po‘ di erba cipollina tritata oppure prezzemolo (Foto 8).
Il segreto per avere un risotto davvero perfetto è adesso: la MANTECATURA.
A questo punto, a fuoco spento, unisci il burro ed il parmigiano reggiano grattugiato (Foto 9 e 10).
Regola di sale e pepe.
Mescola energicamente per alcuni minuti con un movimento circolare e costante finché il burro ed il grana non si saranno sciolti completamente ed incorporati al risotto (Foto 11).
Non utilizzare cucchiai metallici ma scegliete un cucchiaio di legno così da non disfare i chicchi di riso ed ottenere invece un risotto compatto e cremoso.
La mantecatura conferirà al risotto quel surplus di lucentezza e sapore, nonché quella felice consistenza “all’onda”, morbida senza essere molle, che segnerà il vostro trionfo.
In ultimo, un’abbondante sventolata di tartufo nero a lamelle su ogni porzione (Foto 12).
Il piatto è pronto, Buon appetito!
Leider habe ich hier keinen Tartufo auf dem Markt in Berlin bekommen, heul. tom
Flieg, kleiner Kormoran, flieg! Hinauf in den Himmel und dann gen Süden. Dort, in das Land der Tartufos! Genieße die Reise und komm gut wieder … Bring uns was mit!